Rassegna stampa
L'Italiano medio è un morto vivente
Renato Palazzi, 8 dicembre 2013
[...] Che li si prenda singolarmente oppure in coppia, Elvira Frosini e Daniele Timpano sono fra le presenze più imprevedibili e provocatorie del teatro italiano di oggi: ogni loro intervento graffia, disturba, spiazza la sensibilità dello spettatore. Il loro nuovo spettacolo si intitola non a caso Zombitudine, e vuole assumere sarcasticamente la condizione dei morti-viventi come emblema dell’Italia di oggi, metafora di una fine collettiva, ma anche di una paradossale speranza di rinascita [...]
Zombitudine
Dalida D'Amico, 19 novembre 2014
[...] "Lo spettacolo, frutto di un’ incubazione avviata nel 2012 durante il progetto “Perdutamente” al Teatro India, mette in scena il collasso di un corpo, definito da Elvira Frosini una matrioska: è il corpo sfaldato del postcapitalismo, il corpo consumato della società italiana, quello logorato dell’apparato politico, il corpo asfissiato del teatro, quello comatoso di una lingua che ha smesso di significare, quello proprio che non desidera altro che caffè, quello dello spettatore che non prende posizione. Strato dopo strato, il duo romano, sveste questo corpo scoprendone l’assenza, la morte o il suo rovescio: la Zombitudine.
A spasso con gli Zombi
Igiaba Scego, novembre 2014
[...] La connessione tra lo zombie e la subalternità coloniale è evidente. Lo zombie non poteva morire perchè il potere lo voleva attivo, da sfruttare. Lo zombie serviva come lavoratore nei campi di cotone, come corpo da stuprare, come essenza su cui riversare le proprie frustrazioni. La non morte era di fatto la condizione coloniale. Lo zombie poteva in questo senso solo subire. Però poteva anche essere il catalizzatore di paure che il potere aveva verso le masse. Gli zombie potevano fare massa, il subalterno poteva unirsi, come nel quarto stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo e forse cambiare la civiltà. Lo zombie era il dannato descritto da Frantz Fanon che reclamava finalmente la sua terra..
Text.
Zombitudine
Renata Savo, 7 novembre 2014
"Daniele Timpano ed Elvira Frosini elevano la metafora dello zombi a paradigma compositivo e concettuale di uno spettacolo in cui mescolano finzione e realtà per rappresentare i cliché di un teatrino ammuffito e di un'Italia cadaverica. Sono arrivati. Al Teatro dell’Orologio. Daniele Timpano, Elvira Frosini, e gli zombi. Anzi, loro, gli zombi, già c’erano prima di tutti. Prima di Elvira e Daniele, prima degli spettatori, prima che attraverso Romero arrivassero sul grande schermo. Ma chi sono gli zombi? Che vogliono “questi” da noi? [...]
Zombitudine
Matteo Brighenti, 19 dicembre 2013
[...] Elvira Frosini e Daniele Timpano tengono il pubblico costantemente sulla corda di dialoghi incalzanti, in un modo personalissimo che alterna bastone e carota, come le pile che per dare energia agli apparecchi elettronici devono stare l’una a rovescio dell’altra: tirano schiaffi al pensiero comune e poi gli accarezzano la guancia, accelerano il ragionamento poi frenano di colpo e quello che lasciano sul palco sono le strisciate nere di parole dissacranti e il puzzo del terrore mortale di riconoscere chi sono davvero i morti viventi. [...]
Text.
Zombitudine
Simona Spaventa, novembre 2015
[...] la lucida disperazione dei due guitti e la loro capacità di sorprendere e non perdersi in un calderone postmoderno di cinema trash e pensieri intimi sulla morte, scatti di intolleranza e grido di dolore di una generazione eternamente precaria, fotografia di un mondo addomesticato e frustrato dove i morti viventi siamo noi
Text.
Zombitudine
Camilla Tagliabue, luglio 2014
"Aspettatore, che facciamo? Aspettiamo!", dicono i due zombi in proscenio, davanti a un sipario chiuso, color fragole e sangue: i due sono Elvira Frosini e Daniele Timpano, autori, registi e interpreti di una paradossale-paranormale pièce, intitolata appunto Zombitudine. [...] Spettacolo giustamente ambizioso che tenta di raccontare il "mestiere di morire", la catalessi della società odierna, l'anestesia della vita quotidiana" [...] La facilità e felicità di scrittura, eloquio e sproloquio della coppia sono ormai assodate, così come la caratura attoriale di lei, bravissima, e la verve comica di lui, surreale. [...] Eleggendo lo Zombi a metafora dell'uomo contemporaneo, gli artisti ne stigmatizzano la condizione di semi-vita e morte permanente, imbastendo una commedia ossessivo-compulsiva sul nuovo spettro che si aggira per l'Europa"
Zombi tra noi. Intervista a Elvira Frosini e Daniele Timpano
Giacomo D'Alelio, 05 dicembre 2013
Gli Zombi camminano di nuovo (e quando hanno smesso?) tra di noi. Ci hanno pensato Elvira Frosini e Daniele Timpano, consolidato sodalizio non solo artistico, a ricordarcelo. Con passione, stanno contaminando in questi giorni Genova e il Teatro della Tosse con la loro “Zombitudine”. [...]
Zombitudine
Massimo Lechi, 02 dicembre 2013
[...] L’autodafé di questa irresistibile satira a circuito chiuso sulla necrosi dell’Occidente si spegne tra i fumi di un insospettabile e pudico romanticismo. In un intrecciarsi di dita ormai in cancrena che lascia, dopo tante risate, con il più amaro e tenero dei sorrisi.
Una “Zombitudine” tutta all’italiana quella che raccontano Timpano e Frosini
Tommaso Chimenti, 29 dicembre 2013
[...] Non è né presa di posizione moralistica né tanto meno provocatoria o pseudoscandalistica: siamo noi cheparliamo con le nostre paure terrorizzati del diverso e per difesa offendiamo a priori. [...]
Zombitudine, l’invasione dei morti viventi irrompe a teatro
Marta Abate, 25 novembre 2013
[...] Zombitudine mischia, quindi, l’immaginario horror con l’attualità, alternando momenti grotteschi ad altri marcatamente drammatici, scene tragiche ad altre ricche di ilarità. Tema portante di tutto il progetto è la morte, e la frequente negazione e rimozione di quest’evento dalle nostre vite: stretti tra una inevitabile quanto imminente fine e una quotidianità frenetica, non siamo più in grado né di compiere delle scelte realmente consapevoli, né di giungere ad un autentico incontro con gli altri.[...]
Zombitudine: Daniele Timpano e Elvira Frosini raccontano il mondo di oggi alla Tosse
Francesca Baroncelli, 29 novembre 2013
[...] La locandina di Zombitudine, bellissima con i suoi disegni fumettosi e i colori accesi, ci fa pensare al classico horror splatter. Ma non è questo che dovete aspettarvi entrando in sala. Non aspettatevi proprio niente. Godetevi solo questo spettacolo fatto di parole e riflessioni.
Zombitudine al Teatro della Tosse
Chiara Nava, 06 dicembre 2013
[...] Lo spettacolo mischia l’attualità con l’immaginario horror, risultando a tratti grottesco, divertente, drammatico e comico.Zombitudine è un lavoro dissacrante, che pur partendo da un’idea drammatica contiene un messaggio ottimistico: diventare Zombi non è poi così male, infondo è meglio del nulla in cui siamo finiti. [...]
CORPO MORTO: laboratorio teatrale sulla Zombitudine a Milano!
Orgoglio Zombie, 20 gennaio 2014
Daniele Timpano ed Elvira Frosini sono due delle figure più imprevedibili e provocatorie del nuovo teatro italiano, ed il loro ultimo lavoro Zombitudine (del quale vi abbiamo già parlato) ha fatto molto parlare. I due autori tornano ora con Corpo Morto, workshop aperto ad attori, attrici, danzatori, professionisti e non finalizzato alla creazione di “walking zombi” per incursioni urbane, episodi, avvistamenti e apparizioni Zombi collaterali allo spettacolo ZOMBITUDINE.[...]
Zombitudine, "Corpo morto" - Workshop per attori non risorti (e aspiranti tali)
Zombie Knowledge Base, 9 febbraio 2014
[...] Vi avevamo già parlato di Zombitudine, e torniamo a rifarlo in occasione di 'Corpo Morto', il workshop per attori non-risorti (e aspiranti tali) di Elvira Frosini e Daniele Timpano, la coppia dietro Zombitudineappunto. Come dicono loro, il seminario 'Corpo Morto' è un "Laboratorio teatrale intensivo sull'immaginario legato agli Zombie, sul paradosso dello Zombie. Il morto che cammina. Che cammina e divora. Il consumatore definitivo. [...]